SECOLI XIX e XX

Siamo alle soglie della rivoluzione industriale e nel continente europeo le innovazioni tecnologiche si susseguono: la macchina in tondo dell’inglese Bremach, il processo di collatura alla resina, la pasta di legno - ottenuta dalla sfibratura meccanica dei tronchi - da mescolare a quella prodotta da stracci di canapa, lino e cotone. La ricerca di un sostituto economico degli stracci ha occupato a lungo i cartai e proprio nel corso dell’800 si sperimentarono numerosi materiali: amianto, patata, cardi, foglie di mais. Il legno, però, ebbe la meglio tanto che nel tempo si affinarono i sistemi per un suo migliore utilizzo.

Anche la Repubblica di Lucca, e più precisamente Villa Basilica, si distingue per la sua capacità innovativa, anche se forse casuale. Stefano Franchi, farmacista, mescola fibre di paglia a calce ed acqua e dà vita alla cartapaglia, conosciuta anche come carta gialla. La materia prima, la paglia, è di facile reperimento ed ha un basso costo. Il successo è tale che il quartiere di Borgo Giannotti a Lucca diventa la sede in cui viene stabilito il prezzo della materia prima e definito il costo di rifornimento per tutta l’Europa.

Il secolo XIX si apre tuttavia in Italia con il convulso periodo napoleonico che si concretizza a Lucca con la fine della Repubblica (1805) e la creazione del Principato di Lucca e Piombino, affidato alla sorella di Napoleone, Elisa. Da lì a poco Giorgio Magnani ottiene l’autorizzazione per la fabbricazione della carta con la filigrana di Napoleone e della consorte l’Arciduchessa d’Austria, da realizzare in occasione delle loro nozze. Era il 1810 e ancora trent’anni devono passare perché il ducato di Lucca venga annesso, il 4 ottobre 1847, al Granducato di Toscana.

Nel periodo della Restaurazione il polo pistoiese si consolida, quello pesciatino si espande e cresce insieme alle cartiere di Villa Basilica e Collodi. Successivamente, terminati gli anni della Restaurazione e, più precisamente dopo un anno dall’Unità di Italia, a Giorgio Magnani venne riconosciuta la menzione “onorevole” all’Esposizione Universale di Londra (1862).

Il ‘900 segna grossi cambiamenti per il territorio di Lucca: la cartapaglia viene sostituita dalla produzione di tissue e cartone ondulato a causa di una legge (1976) che, rivolta a proteggere l’acqua come bene ambientale, ne rese troppo onerosa la produzione. Le aziende locali seppero comunque trasformarsi dedicandosi ai nuovi prodotti e dando vita ad un polo cartario di importanza mondiale.

FOTO: CARTAPAGLIA, ELISA BACIOCCHI, ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI LONDRA, LUCCA